“La famiglia alla luce del Sinodo diocesano”: su questo tema di viva attualità è’ stato il Vescovo della nostra Diocesi, Mons. Francesco Milito, a tenere l’incontro mensile rivolto ai genitori dei bambini dell’iniziazione cristiana della nostra Parrocchia.
POLISTENA - Nessuno può salvarsi da solo, in piedi costruttori di pace. Sospinti da una responsabilità collettiva, in tanti, a Polistena, ieri, al tramonto del primo giorno dell'anno, in occasione della 35^ edizione della Marcia della Pace di Capodanno, rischiarando, candele in mano, le vie della città, hanno mosso i primi passi di questo nuovo anno, con la volontà di continuare ad essere per tutto l'anno artigiani di pace.
Un segno forte di condivisione e di pace è stato vissuto dalla nostra comunità parrocchiale il giorno di Santo Stefano: il tradizionale pranzo di Natale nella Chiesa della Santissima Trinità – Santuario Maria SS. dell’Itria.
Sabato scorso S.E. Mons. Claudio Maniago, Arcivescovo metropolita di Catanzaro e Presidente del Centro di Azione Liturgica nazionale, è stato ospite nella nostra comunità parrocchiale, dove in un duomo gremito, ha presentato ai genitori dei bambini dell’iniziazione cristiana la lettera del Papa Desiderio Desideravi, sulla formazione liturgica del popolo di Dio.
Come ogni anno da quando è stata istituita, anche quest’anno la Giornata Mondiale dei poveri ha avuto nella nostra Parrocchia l’attenzione dovuta ed è stata una sana provocazione, come ha scritto papa Francesco, «per aiutarci a riflettere sul nostro stile di vita e sulle tante povertà del momento presente» e per riflettere sul nostro agire quotidiano.
Con una celebrazione Eucaristica molto partecipata e che ha riservato molte emozioni, la nostra Comunità parrocchiale ha voluto esprimere l’affetto e la profonda gratitudine a Suor Bruna Crotti della Congregazione delle Suore della Divina Volontà che, dopo oltre un ventennio, lascia Polistena per una nuova destinazione.
Acri e Assifero promuovono Ben(i)tornati. Gesti quotidiani di rigenerazione: una festa a cui partecipano oltre 100 luoghi in tutta Italia, dove le comunità e le fondazioni realizzano insieme iniziative locali di rigenerazione.
Con il ritiro spirituale e il pellegrinaggio alla Madonna della Catena da parte degli animatori, nonché con la celebrazione del mandato è stato dato il via all’Estate Ragazzi, organizzata dalla nostra Parrocchia e da Il Samaritano.
Sarà la 34esima edizione che ancora una volta intende ripartire con entusiasmo, gioia e con la stessa passione di sempre per offrire ai più piccoli la possibilità di ritrovarsi insieme. Quest’anno un motivo in più: finita l’emergenza pandemica i ragazzi intendono vivere un’esperienza forte di socialità. Per questo motivo l’estate ragazzi ritorna a seguire il proprio schema tradizionale per restituire normalità al percorso di crescita dei più piccoli.
COMMUNITY HUB
• Spazi di comunità •
Il Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi continua a mantenere le proprie porte aperte per la Didattica a Distanza di bambini e ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Non lasciamo indietro nessuno.
Offriamo gratuitamente gli spazi sanificati del Centro e l'accompagnamento da parte degli operatori volontari del Servizio Civile Universale.
È così che il Centro traduce in senso pieno la restituzione alla collettività dei beni confiscati alle mafie.
Da beni di pochi al bene per molti.
Per info contattare
il numero 0966 472874:
- telefonicamente dalle 09.00 alle 11.00;
- whatsapp dalle 09.00 / 11.00 e 15.00 / 17.00;
Chiesa della Trinità
Sabato e prefestivi : ore 20.00
Festivi : ore 09.00
Il vero esilio per gli Ebrei, affermava don Tonino Bello, si ebbe quando essi cominciarono a sopportarlo. Una frase che resettata ad oggi suonerebbe: "L'esilio della coscienza civile di un Paese si ha quando i cittadini cominciano a sopportarlo”. Con un po’ di storia, intelligenza e umanità intendiamo provare, facendo fino in fondo la nostra parte, a dissipare quest’ombra, lasciando nuove tracce. Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo e la Costituzione repubblicana del nostro Paese, come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.