Il Papa incontrerà il 21 marzo circa 700 familiari delle vittime innocenti delle mafie. L'incontro si terrà alla vigilia della XIX "Giornata della memoria e dell'impegnoin ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che avrà luogo a Latina il 22 marzo.
I locali già ristrutturati del Palazzo confiscato di via Catena e assegnato alla nostra Parrocchia, sabato 22 e domenica 23 febbraio, ospiteranno un importante momento formativo per i volontari di Emergency, la ong onlus italiana impegnata in diversi contesti mondiali al fianco delle popolazioni in stato di emergenza sanitaria e umanitaria.
Anche la nostra parrocchia aderisce a M’illumino di Meno, la più celebre campagna di sensibilizzazione radiofonica sul Risparmio Energetico e sulla razionalizzazione dei consumi, lanciata da Caterpillar, Rai Radio2, è giunta alla sua decima edizione: è il momento di un primo bilancio da parte di chi in questi anni ha concretizzato l’invito a investire sul cambiamento delle proprie abitudini e sulle energie rinnovabili, dall’adozione del fotovoltaico all’auto elettrica, dall’uso della bici alla gestione intelligente dell’illuminazione e degli elettrodomestici.
Da lunedì 3 febbraio, ogni Lunedì e GIovedì alle ore 20.00 alla Chiesa della Trinità vengono riproposte le Catechesi del Cammino neocatecumenale.
A partire dal 1979 si celebra ogni anno in Italia, nella prima domenica di febbraio, la Giornata per la Vita, giunta quest’anno alla sua 36^ edizione. Si tratta di un appuntamento prezioso per sviluppare sensibilità e impegno nell'ambito così delicato della promozione della vita umana.
Condanne pesanti per il boss Saverio 'Saro' Mammoliti e per i figli, ma nessun danno riconosciuto alla cooperativa Valle del Marro che coraggiosamente, dopo la denuncia che aveva dato il via al processo, si era costituita parte civile per i gravi danneggiamenti subiti. Ma solo perché l’uliveto tagliato, circa 500 piante, non era stato ancora formalmente assegnato.
Chiesa della Trinità
Sabato e prefestivi : ore 20.00
Il vero esilio per gli Ebrei, affermava don Tonino Bello, si ebbe quando essi cominciarono a sopportarlo. Una frase che resettata ad oggi suonerebbe: "L'esilio della coscienza civile di un Paese si ha quando i cittadini cominciano a sopportarlo”. Con un po’ di storia, intelligenza e umanità intendiamo provare, facendo fino in fondo la nostra parte, a dissipare quest’ombra, lasciando nuove tracce. Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo e la Costituzione repubblicana del nostro Paese, come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.