La Malga di Cioccolato, questo il titolo del campo ACR svolto a Gambarie il 3-4 gennaio scorso.
30 ragazzi di scuola media accompagnati da quatto animatori hanno trascorso due giorni alternando momenti di gioia, gioco, di formazione nella consapevolezza che un cuore semplice sa che nulla è impossibile.
Domenica 19 gennaio la Chiesa celebra la Giornata Mondiale delle Migrazioni. Una giornata istituita cento anni fa, allo scoppio della Prima guerra mondiale, dinnanzi alla drammatica situazione di migliaia di rifugiati e profughi e di persone e famiglie espulse dai Paesi Europei tra loro belligeranti.
Non possiamo non guardare con favore alla più grande operazione di disarmo degli ultimi anni, probabilmente dalla fine della Guerra fredda.
Un’operazione, quella del disarmo chimico della Siria, che ha messo d’accordo Russia e Stai Uniti, Assad e le Nazioni Unite, le potenze Sciite e quelle Sunnite.
Questo il titolo dell’iniziativa promossa dalla rivista “San Francesco d‘Assisi” e dal sito Articolo21 affinché politica, istituzioni e semplici cittadini “non spengano i riflettori sulla tragedia che ogni giorno coinvolge uomini e donne di ogni paese”.
Il Santo Padre, Francesco, ha nominato S.E.R. monsignor Nunzio Galantino, vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio, segretario generale “ad interim” della Conferenza Episcopale Italiana con decreto datato 28 dicembre 2013. Solo qualche mese fa, era il 9 maggio 2013, mons. Galantino è stato accolto nella nostra comunità per i 25 anni de Il Samaritano.
Chiesa della Trinità
Sabato e prefestivi : ore 20.00
Il vero esilio per gli Ebrei, affermava don Tonino Bello, si ebbe quando essi cominciarono a sopportarlo. Una frase che resettata ad oggi suonerebbe: "L'esilio della coscienza civile di un Paese si ha quando i cittadini cominciano a sopportarlo”. Con un po’ di storia, intelligenza e umanità intendiamo provare, facendo fino in fondo la nostra parte, a dissipare quest’ombra, lasciando nuove tracce. Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo e la Costituzione repubblicana del nostro Paese, come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.