Molto partecipato e riuscitissimo è stato l’incontro che si è tenuto domenica 29 aprile, rivolto a tutta la comunità parrocchiale allo scopo di promuovere il sostegno economico alla chiesa cattolica.
La forza umana di Aldo Moro: uomo e politico del dialogo. Cultura, memoria e impegno. Queste le parole chiave del momento di confronto che ieri, 25 aprile e Festa della Liberazione, sono state raccontate da Agnese Moro, figlia dell’indimenticato statista e vittima delle brigate rosse, Aldo Moro.
Il fondatore di Emergency, domenica 8 aprile, è stato ospite del nostro centro polifunzionale Padre Pino Puglisi per celebrare i 5 anni dell’ambulatorio di Polistena, situato al secondo piano del palazzo confiscato. Di seguito i due articoli della Gazzetta del Sud del 10 aprile, firmati da Attilio Sergio
Polistena, che nel 2007, ha ospitato la celebrazione nazionale, non poteva far passare inosservato il 21 marzo, Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
Il Recupero della Chiesa della Trinità è stato finanziato dal Ministero dei Beni ed attività culturali ed il turismo.
Il Vangelo della vita, gioia per il mondo” è stato il tema conduttore della 40ª Giornata nazionale per la vita, che si è celebra domenica 4 febbraio e alla quale la nostra comunità parrocchiale ha voluto dare una particolare attenzione.
L'incontro con il nostro parroco don Pino Demasi ha dato il via oggi, 5 febbraio, al percorso di Alternanza Scuola-Lavoro che vede protagoniste 11 ragazze del Liceo Statale “G. Rechichi” di Polistena, presso le strutture che fanno capo alla nostra Parrocchia e all’Associazione Il Samaritano ed in particolare il Centro di Aggregazione Giovanile “Luigi Marafioti”.
Il Treno della Memoria, giunto alla XIV edizione, è uno dei progetti più significativi al mondo che accompagna ragazzi di tutta Italia a visitare i campi di concentramento e sterminio di Auschwitz e Birkenau.
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione,
Anche quest’anno, migliaia di persone, sfidando vento, freddo e pioggia, non son voluti mancare al tradizionale appuntamento e son scesi in strada per dire il loro si alla pace, all’integrazione e all’uguaglianza ed il loro fermo no alla violenza, alla cultura mafiosa, all’illegalità diffusa.
Un fuori programma, quest’anno la notte di Natale. Dopo la Messa di Mezzanotte, il nostro Parroco non ha voluto farsi sfuggire l’occasione di dare un messaggio ai giovani della movida. E tra lo stupore un po’ di tutti si è recato in Piazza della Repubblica ed ha rivolto ai ragazzi il messaggio che riportiamo di seguito.
Il luogo della Mensa Eucaristica che si trasforma per qualche ora nel luogo della condivisione e del mangiare insieme. Anche quest’anno, come da oltre quindici anni, il giorno di Santo Stefano, si è ripetuto alla Chiesa della Santissima Trinità il pranzo di Natale della nostra comunità parrocchiale.
Con gli interventi del Parroco, don Pino Demasi, del responsabile del Centro d’aggregazione L. Marafioti, Giuseppe Politanò e dei responsabili dell’Associazione “Città dei Mestieri e delle Professioni”, Enzo Marazzita e Salvatore Tigani, si è dato avvio alla seconda annualità del progetto di Servizio Civile Nazionale “Laboratorio di Legalità”,
Chiesa della Trinità
Sabato e prefestivi : ore 20.00
Il vero esilio per gli Ebrei, affermava don Tonino Bello, si ebbe quando essi cominciarono a sopportarlo. Una frase che resettata ad oggi suonerebbe: "L'esilio della coscienza civile di un Paese si ha quando i cittadini cominciano a sopportarlo”. Con un po’ di storia, intelligenza e umanità intendiamo provare, facendo fino in fondo la nostra parte, a dissipare quest’ombra, lasciando nuove tracce. Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo e la Costituzione repubblicana del nostro Paese, come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.