Un fuori programma, quest’anno la notte di Natale. Dopo la Messa di Mezzanotte, il nostro Parroco non ha voluto farsi sfuggire l’occasione di dare un messaggio ai giovani della movida. E tra lo stupore un po’ di tutti si è recato in Piazza della Repubblica ed ha rivolto ai ragazzi il messaggio che riportiamo di seguito.
Carissimi ragazzi
Io non so se c’eravate in Chiesa a celebrare il Natale, ma quest’anno ho pensato di venire direttamente in questa piazza della movida per porgervi gli auguri di Buon Natale.
Da piccoli ci dicevano e vi abbiamo detto che a Natale si deve essere più buoni, ma non credo ci si possa accontentare di un giorno l’anno. Jovanotti cantava “o è Natale tutti i giorni o non è Natale mai” ed in fondo chi non vorrebbe essere più buono e sereno sempre, piuttosto che solo in un periodo?
Certamente il Natale è una festa cristiana: ci ricorda un avvenimento straordinario e sconvolgente: Dio si è fatto uomo. Quindi il Natale ha un festeggiato preciso e chiaro, con un nome ed una storia non da poco: Gesù Cristo!
Certo possiamo non crederci, ma questi giorni li festeggiamo (e ci piace pure godere qualche giorno di vacanza) per un evento ben preciso, per quell’incontro tra Dio e l’uomo, unico nel tempo.
Non ci crediamo? Cerchiamo tutti, però, di cogliere almeno i valori del Natale, quelli sì che possiamo condividerli e viverli nella vita quotidiana e nella dimensione del dono. È chiaro che non potranno sempre esserci luci colorate, alberi addobbati, esposizioni di presepi, giocate e regali, ma nella vita quotidiana perché non tentare di essere ciascuno una luce per illuminare la tristezza di chi ci sta accanto, un albero forte per aiutare chi soffre, figure stabili come i personaggi del presepe per sostenere gli amici, l’asso nella manica delle nostre famiglie, un bel regalo per il mondo?
Sapete allora cosa vorrei dirvi questa sera? Non cercate l’alternativa al Natale, ma cercate di realizzare un Natale alternativo in cui lo stare insieme ai coetanei anche in questa piazza non sia “branco” ma “compagnia”, in cui l’ambiente e le cose non siano deturpate o distrutte ma salvaguardate e curate come bene comune, in cui il tempo non sia rincorso o sprecato ma valorizzato e donato, in cui cresciate non “contro” bensì “per” e “con”, in cui declinate non la vocale “o” che esclude, ma la vocale “e” che include, in cui il pronome preferito non sia “io” ma “noi”.
E poi nella vita di ogni giorno, vivete con gioia ciò che fate, scoprite la bellezza anche dove non si vede.
La vita è una esperienza unica, irripetibile e straordinaria che va vissuta in profondità lottando per superare e vincere le difficoltà. Affrontatela con entusiasmo e fiducia nel prossimo.
Oggi purtroppo noi adulti vi abbiamo consegnato un mondo dove l’odio è sempre più forte e dove il denaro regna sovrano su tutto e su tutti. In nome di un pezzo di carta si uccidono bambini innocenti e milioni di uomini e donne.
Il nostro Paese è sempre più pervaso da mafie, disonestà e corruzione. Ma non dobbiamo scoraggiarci, o cedere alla paura. Il male si può vincere. Tutte queste cose si combattano contrastandole con la nostra correttezza e disapprovazione, ma anche formandoci al senso civico e facendo crescere la nostra sensibilità umana. Allo Stato compete il compito di combattere la malavita dando il buon esempio, diffondendo in ogni occasione la cultura della legalità e dandovi la possibilità di un lavoro dignitoso.
A voi, che siete il presente e non il futuro di questo nostro tempo, il compito di vivere la vostra esistenza da protagonisti e responsabili e non assistendo passivamente agli eventi che accadono intorno a voi. Impegnatevi con forza, abbiate fiducia in voi stessi e ispiratevi agli esempi positivi che fortunatamente abbiamo anche in questa nostra città e nel nostro territorio.
Auguri a tutti!