Come tradizione, è stata piena e ricca di impegni per i bambini dell’Estate Ragazzi polistenese la settimana a ridosso del 19 luglio. Una settimana finalizzata in modo particolare a far scoprire ai ragazzi i valori fondanti per costruire una comunità.
Tra le tante attività in questo senso, due in modo particolare meritano di essere attenzionate. La prima,rivolta in modo particolare agli animatori. Mercoledì 18 alle ore 22:00, presso l’auditorium comunale, è andato in scena lo spettacolo teatrale, a carattere prettamente sociale, “Mala’ndrine” di Francesco Forgione.
Dopo un breve saluto da parte di Don Pino Demasi e del sindaco di Polistena, Michele Tripodi, l’ex presidente della Commissione parlamentare Antimafia, ideatore della rappresentazione, ha proiettato giovanissimi e spettatori in un viaggio nel tempo che va dalla nascita del fenomeno mafioso a tutti gli affari illeciti, dalle prime forme di violenza fino agli ultimi e tragici eventi. Sapientemente condotto in chiave ironica, ha offerto spunti di riflessione vari ponendo l’accento soprattutto su quella che è e che deve essere una resistenza civile forte, e che possa rinsaldare non solo il coraggio alla legalità, ma la dedizione ad una vita votata alla ricerca e alla voglia di rivalsa e giustizia.
Altrettanto importante è stata anche la ventiseiesima “Marcia silenziosa” in ricordo dell’anniversario della scomparsa di Paolo Borsellino e di tutte le vittime innocenti uccise dalla mafia. Occasione che ha visto la partecipazione di tutti i ragazzi, i quali silenziosamente, hanno marciato mano nella mano e indossato delle bandane con su scritto i valori basilari e fondanti per la società di oggi.
Ad aprire il corteo, alle ore 18:00 dalla scuola media statale “F. Jerace”, due striscioni riconducevano al ricordo delle vittime Becky Moses e Soumalia Sacko, che hanno perso barbaramente la vita in luoghi non distanti dal nostro territorio, e hanno posto l’attenzione sulla stessa cittadina polistenese, che da anni si batte per la salvaguardia del proprio territorio e dei propri cittadini.
Al termine della marcia, in Piazza della Repubblica, dopo un piccolo sketch in ricordo di P. Pino Puglisi fatto dagli stessi ragazzi, Giuseppe Politanò, coordinatore dell’Estate Ragazzi, ha guidato gli interventi del nostro parroco Demasi, referente Libera della Piana di Gioia Tauro. Don Pino ha ancora una volta ribadito l’importanza del ricordo e della memoria delle vittime e soprattutto dell’impegno civile che ogni cittadino, a partire dai giovani, deve, in ogni circostanza, guidare la propria coscienza; parole confortanti anche dal sindaco Michele Tripodi, che ha fortemente ribadito la lotta in prima linea alla criminalità organizzata della giunta e del comune.
In chiusura le parole del Procuratore Capo della DDA di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri, il quale ha sottolineato la funzione fondamentale delle forze dell’ordine, sempre pronti e al servizio della popolazione, e in particolar modo il ruolo della famiglia, come centro fondante da cui partire.
Vita, Resistenza, Coraggio, Memoria, queste alcune delle parole portate dai ragazzi ieri. I giovani di questa città ricordano che proprio queste non devono essere parole vuote, ma devono risuonare nella mente e nei cuori di ognuno, devono scuotere e destare le coscienze, far prendere atto che la società non ha bisogno e non accetterà alcun compromesso, che la forza della resistenza si incontra col coraggio del cambiamento, che una società libera e senza scorie di criminalità è possibile, che la bellezza e l’amore per il bene comune possono tornare in auge.