Dal 2 al 7 settembre il gruppo dei giovanissimi della nostra Parrocchia ha avuto l’opportunità di partecipare all’ormai tradizionale appuntamento del campo scuola estivo: momento di riflessione e di preghiera per aiutare i ragazzi a crescere nella loro vita come buoni Cristiani e onesti cittadini.
Accompagnati dal parroco, don Pino Demasi, da don Salvatore Larocca, dal Seminarista della Parrocchia, Antonino Napoli, e dal loro animatore Giuseppe, i ragazzi hanno vissuto 5 giorni di intensa attività presso il Centro Giovanni Paolo II di Loreto.
Un’esperienza diversa da quelle degli scorsi anni per i giovani della Parrocchia: una settimana di riflessione intensa guidati da Maria, Madre di Dio, e dal Crocifisso. Le tematiche affrontate sono state diverse, ma legate indissolubilmente dal tema centrale della vocazione e della chiamata di Dio.
Le testimonianze che i ragazzi hanno ascoltato, tra cui quella di una giovane coppia e quella del Vescovo di Macerata, S.E. Mons. Nazzareno Marconi, hanno permesso loro di estrapolare il meglio dalla loro coscienza e di comprendere fino in fondo come vivere la Chiesa e da Chiesa, intesa come Popolo di Dio, significhi lavorare quotidianamente per la felicità e la giustizia e per la dignità di ogni essere umano.
I ragazzi hanno avuto inoltre la possibilità di pregare all’interno della Santa Casa di Loreto e vivere una giornata ad Assisi sulle orme di San Francesco e Santa Chiara.
“Francesco, va e ripara la mia chiesa che, come vedi, è tutta in rovina!” – le parole del Crocifisso a Francesco d’Assisi hanno guidato l’altra parte di riflessione che i ragazzi hanno vissuto durante l’esperienza del camposcuola.
Custodire la Chiesa e le relazioni per abbattere le solitudini e le paure, impegnarsi quotidianamente per sostituire i “mattoni rotti” della Chiesa, farsi una regola di vita per guidare i passi nel cammino di fede e di vita sono alcuni degli impegni che i ragazzi e le ragazze si sono assunti a fine campo, convinti che è il tempo che ognuno si assuma le proprie responsabilità per migliorare la propria vita e per aiutare gli altri.
Il percorso educativo-formativo continuerà durante il nuovo pastorale con altrettanti momenti di incontro, confronto e testimonianza capaci di scuotere le coscienze dei giovani affinché siano protagonisti reali della loro vita e del cambiamento della società.