Non la voglia di autocelebrazione autoreferenziale, ma solo il dovere della memoria e la prospettiva di un rinnovato impegno alla base della decisione dei responsabili de Il Samaritano di non far passare inosservato il trentatreesimo compleanno dell’Associazione.
Un’ associazione nata il 14 maggio del 1988 dall’intuizione del Consiglio pastorale dell’epoca della nostra Parrocchia, intuizione che si è dimostrata sempre più vincente nel corso degli anni.
Oggi, infatti, Il Samaritano è una delle realtà più vivaci della comunità cittadina e con le sue molteplici iniziative sta contribuendo alla crescita della città.
Anche durante il lockdown ed in tutto questo tempo di Covid, il Samaritano non ha mai chiuso i battenti ed in molteplici modi è stato ed è a fianco di chi stenta a camminare.
Tutti motivi che sono emersi nel corso dell’Assemblea dei soci e dei volontari che si è svolta nel pomeriggio del 14 maggio nel salone parrocchiale.
Un’assemblea per fare “festa” in modo semplice e gioioso tra volontari di diverse generazioni, che ancora una volta si sono riscoperti parte di un “noi” collettivo impegnato a realizzare un mondo di eguali.
Un’assemblea che si è conclusa nella nostra Chiesa Matrice con la Messa di ringraziamento al Signore e che ha ricordato ai volontari il loro dovere di camminare portando su di una mano la Costituzione del nostro Paese e sull’altra mano ilo Vangelo di Gesù Cristo.