Benvenuti!
Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo
Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo
Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo
come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.
Tu vuoi che ti glorifichiamo con le opere della penitenza quaresimale,
perchè la vittoria sul nostro egoismo
ci renda disponibili alle necessità dei poveri,
a imitazione di Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore
(Prefazione della Quaresima 3)
La S.E.L.E.S. Polistena muove i suoi primi passi di educazione allo sport sano e al buon vivere civile, a fianco delle Istituzioni preposte alla tutela dell'infanzia e dell'adolescenza.
È difficile parlare e scrivere di calcio, mentre una famiglia piange un figlio ucciso da un colpo di pistola durante gli scontri tra tifosi prima della finale di Coppa Italia. Ciro Esposito, il giovane tifoso napoletano, è morto questa mattina a Roma dopo 50 giorni di agonia. A nulla sono servite le cure: Ciro non ce l’ha fatta. La sua morte è il vero “fallimento” per il calcio italiano. Non il “fallimento” riconosciuto da Buffon, il capitano della Nazionale umiliata in Brasile.
COMMUNITY HUB
• Spazi di comunità •
Il Centro Polifunzionale Padre Pino Puglisi continua a mantenere le proprie porte aperte per la Didattica a Distanza di bambini e ragazzi di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Non lasciamo indietro nessuno.
Offriamo gratuitamente gli spazi sanificati del Centro e l'accompagnamento da parte degli operatori volontari del Servizio Civile Universale.
È così che il Centro traduce in senso pieno la restituzione alla collettività dei beni confiscati alle mafie.
Da beni di pochi al bene per molti.
Per info contattare
il numero 0966 472874:
- telefonicamente dalle 09.00 alle 11.00;
- whatsapp dalle 09.00 / 11.00 e 15.00 / 17.00;
Il vero esilio per gli Ebrei, affermava don Tonino Bello, si ebbe quando essi cominciarono a sopportarlo. Una frase che resettata ad oggi suonerebbe: "L'esilio della coscienza civile di un Paese si ha quando i cittadini cominciano a sopportarlo”. Con un po’ di storia, intelligenza e umanità intendiamo provare, facendo fino in fondo la nostra parte, a dissipare quest’ombra, lasciando nuove tracce. Con in mano e nel cuore il Vangelo di Gesù Cristo e la Costituzione repubblicana del nostro Paese, come comunità cristiana intendiamo impegnarci a condurre una lotta non violenta accanto a chi, immigrato irregolare, indigente, precario, disoccupato, indifeso, muore di troppo lavoro, di poca sicurezza, di assenza di diritti, di mancanza di tutele sociali, di mafia.